Approvata all’unanimità in Consiglio la convenzione con il Circondario per il recupero dei cani
E’ stata approvata all’unanimità, durante la seduta del Consiglio Comunale dello scorso 11 ottobre, la convenzione con il Nuovo Circondario Imolese che disciplina il servizio di recupero dei cani vaganti.
Un importante accordo, rispondente alle leggi quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo nonché alle normative regionali relative alla tutela ed al controllo della popolazione canina e felina, con durata stabilita fino al 31 dicembre 2024. Una novità che si inserisce in un ambito comunale casalese che contempla già, oltre alla gestione dell’anagrafe canina, la stipulata convenzione con il Comune di Imola in merito al ricovero dei cani presso le strutture del canile della città. Non solo. Il procedimento compensa sul territorio anche l’assenza di adeguato e sufficiente personale per l’esercizio del servizio di cattura e/o recupero dei cani randagi e vaganti.
Un atto che conferma gli intenti delle amministrazioni coinvolte rispetto alla promozione di un’azione integrata e condivisa con l'opportunità di unire le risorse in ottica di ottimizzazione e contenimento degli oneri della prestazione a beneficio dell'intero territorio interessato. In particolare, la finalità è quella di perseguire e assicurare la copertura del servizio in modo continuativo e strutturato laddove, operando singolarmente, sorgerebbero inevitabili difficoltà per la garanzia di un’adeguata e qualitativa erogazione dello stesso.
Il Comune di Casalfiumanese si impegna, pertanto, a riconoscere al Nuovo Circondario Imolese un importo annuo di servizio pari ad €. 2.113,60, oltre I.V.A. al 22% pari a €. 464,99, per un totale di €. 2.578,59.
“Siamo molto soddisfatti per l’approvazione unanime di una convenzione sancisce in modo uniforme, nel rispetto dell’adeguatezza del servizio e con il significativo contenimento dei costi suddivisi tra tutti gli enti aderenti, un tema che ci sta particolarmente a cuore – spiega l’Assessore Silvano Casella che ha seguito in prima linea l’evoluzione della casistica -. Ad oggi, infatti, nonostante l’assenza di sufficiente personale per l’esercizio di tali mansioni nessuna segnalazione o esigenza è rimasta inascoltata grazie all’impegno, a titolo volontario e gratuito, del personale messo a disposizione delle associazioni di volontariato, dalle guardie zoofile, dalla nostra Polizia Locale e anche dallo stesso municipio”.
Ma non è tutto. “Una convenzione che rivisita la filosofia concettuale della specifica prestazione – continua Casella -. Compreso nel servizio ci sarà, infatti, l’avvio di un importante progetto annuale in collaborazione con gli istituti scolastici del Circondario capace di valorizzare lo straordinario rapporto che lega l’uomo ai nostri amici a quattro zampe”.
Guardando al futuro, inoltre, la progettualità amplierà i propri orizzonti. “Ogni municipio valuterà attivazione congiunta di un’area sgambamento cani a testimonianza della strategica valenza che riveste la tematica sulla sfera sociale e sulla comunità – conclude -. Stiamo già lavorando anche ad un progetto per veicolare l’importanza della presenza dei microchip negli animali d’affezione. La nuova convenzione, che oggi unisce le finalità di otto Comuni firmatari aderenti al Nuovo Circondario Imolese, potrà alla scadenza degli accordi in essere accorpare anche la volontà dei restanti due enti”.