Necessario l’abbattimento di un Cedro Atlantica nel parco di Villa Manusardi

La scrivente Amministrazione Comunale informa che - a seguito dell’intervento di verifica condotto da una ditta specializzata sulla stabilità di alcune alberature presenti nel parco di Villa Manusardi di Casalfiumanese - è emersa la certificata necessità di procedere celermente all'abbattimento di un esemplare di Cedro Atlantica presente sul sito dati i risultati della relazione statica, visiva e strumentale prodotta dall’analisi dell’esemplare.

L’analisi fitosanitaria e della stabilità delle piante si è concentrata su due esemplari arborei di grandi dimensioni posizionati nell’area verde di viale Andrea Costa n.27 a ridosso dell’adiacente parcheggio e dello stabile adibito ad uso scolastico.

L’esemplare in questione, di un’altezza complessiva di 16 metri, un diametro del tronco di 95 centimetri ed un diametro medio della chioma di 12 metri, presenta lungo il tronco e sulle branche principali delle visibili ferite di potatura di rimonda eseguite in passato per eliminare i rami secchi nella chioma. La particolare sintomatologia ha alimentato successive analisi per valutare l’incidenza nei parametri di altezza, giudicati dal notevole effetto bersaglio sottostante, che hanno rilevato perfino un vecchio danno da fulmine con alterazione del legno dall’inserzione delle branche, lungo il tronco e fino al colletto. Una criticità da abbinare anche ad alcuni rami secchi nella chioma riconducibili alla possibile autoriduzione per la fase finale del ciclo vitale.

La successiva verifica strumentale di stabilità, eseguita con le più moderne apparecchiature settoriali mezzo metodo VTA (Visual Tree Assessment) e con l’impiego di un tomografo ultrasonico di ultima generazione a ben 12 sensori, hanno determinato in modo preciso la classe di propensione al cedimento e le eventuali operazioni arboricolturali necessarie per garantire la sicurezza degli alberi.

L’esemplare di Cedro Atlantica più a ridosso del parcheggio ha registrato alterazioni di una certa gravità in grado di pregiudicarne la stabilità complessiva e l’esteso danneggiamento del legno ha confermato la sentenza definitiva. La classe di propensione al cedimento dell’albero è stata certificata dalla ditta incaricata, richiedendo pertanto, come estrema ma necessaria soluzione, il tempestivo abbattimento dietro apposita autorizzazione degli Enti competenti.

Il secondo esemplare, che evidenzia alcune alterazioni di una certa rilevanza ma che non pregiudicano la sua stabilità complessiva, è stato catalogato in una fascia di rischio bassa richiedendone la potatura di rimonda dei rami secchi ed il diradamento dei rami in soprannumero per la riduzione dell’effetto vela e l’eventuale carico di neve sulla chioma.

L’amministrazione comunale, al fine di garantire l’assoluta incolumità della cittadinanza ed evitare qualsiasi futura criticità al sito in questione, si vede costretta, suo malgrado, all'abbattimento celere dell’esemplare compromesso. Durante tale operazione si provvederà, inoltre, alla realizzazione di accurato report fotografico capace di documentare tutte le fasi dell’intervento e lo stato dell'albero rimosso.

L’Ente resta in attesa di conoscere e recepire dagli organi preposti le eventuali prescrizioni in merito a reimpianti o compensazioni a seguito dell'abbattimento, nell’ottica di massima salvaguardia e tutela del proprio patrimonio arboreo.