--2 Aprile 2020 - riflessioni dell'educatrice Morena Mainetti

"Cari genitori... qualche riflessione che da qualche tempo avevo voglia di condividere con voi...
Ora che ci siamo e vi siete forzatamente “dovuti fermare”, proviamo a ripensare davvero al meraviglioso mondo dei bambini perché solo loro sono il futuro.
La vita frenetica ha portato ad una non sempre giusta comunicazione e ad ascoltarli meno del necessario. Ora è possibile recuperare dei ritmi più lenti che favoriscono i loro bisogni evolutivi e i loro profondi desideri. La tranquillità che sostituisce la frenesia, porta sicuramente a sviluppare un clima di appagamento familiare. Ripensiamo allora i momenti della nostra giornata , inserendoli in una prospettiva diversa.
Facciamo in modo di valorizzare la quotidianità: ora c'è davvero il tempo di fare delle cose insieme!
La mattina ed il momento del risveglio sono spesso determinanti per l'andamento dell'intera giornata, così facciamo in modo che siano accompagnati da sorrisi e carezze: la coperta può trasformarsi in un mantello per principi, principesse o valorosi eroi; questi sono gesti e cure che trasmettono attenzioni emotive positive sia a livello verbale sia corporeo.
Questo momento di complicità fate in modo che si protragga. Tutto ciò che pensate vada bene fare con i vostri bambini, fatelo!
Coinvolgeteli ma lasciate che possano decidere ed esprimere propri pensieri ed idee... Date spazio alla loro immaginazione e alla loro creatività che è infinita.
Fateli partecipare a qualche piccola faccenda domestica, sperimentare qualche ricetta, usare chiodi e martelli... Cosa c'è di più bello che “fare cose da grandi... per diventare grandi?”
Penso ci debba essere anche un tempo occupato dal diritto all'ozio, o dal diritto al silenzio dove costruire un rifugio in cui nascondersi e pensare un' avventura da vivere.
Lo stare insieme diventa “benessere” perché il bambino è al centro della relazione ma anche voi genitori lo siete. In questo modo vi dimostrate disponibili a promuovere la crescita,
a mettere limiti e confini e accordare permessi.
La sera può essere il magico momento per accompagnare i bambini verso il riposo. Così una storia, una filastrocca, una canzone diventano fondamentali per alleggerire questo momento che in alcuni bambini può provocare difficoltà o angoscia. Esse sono manifestazioni di richieste di protezione, attenzione e rassicurazione.
Si può insieme ricordare i momenti della giornata appena trascorsa e poi uno sguardo, una carezza, un bacio può concludere con serenità questo momento accogliendo così anche le paure che accompagnano la notte.